L’anno che verrà

L’ANNO CHE VERRA’, UN LIBRO PER GUARDARE, LEGGERE, PENSARE AL DOMANI
Luciano Marchi non è nuovo ad esperienze editoriali. Oggi propone un nuovo libro, dove ripercorre la propria terra con le immagini di vent’anni dei suoi calendari. Ha affiancato la parte iconografica a dei racconti di uno scrittore locale.
E’ un libro nuovo, quello proposto da Luciano Marchi. In esso si sovrappongono tanti racconti: quelli che nascono dalle immagini, affiancati a storie scritte, ispirate da vicende del posto. C’è anche uno sguardo temporale sul mondo, perché in due decenni tante cose sono successe: piccole, grandi, importanti, curiose.
Per Luciano Marchi si tratta di una grande soddisfazione: “Da tempo pensavo a questo libro”, ha detto, “Il ventennale dei calendari me ne ha concesso l’opportunità”. Ha poi aggiunto: “Non volevo che la pubblicazione diventasse un’autocelebrazione e per questo ho chiesto a Mosè Franchi di affiancare alcuni suoi racconti. Ne è nata una sorta di doppia emozione, nella quale immergersi per comprendere le logiche di questi posti e lo spirito della gente che abita qui”.
Luciano Marchi ha anche dedicato parole di gratitudine verso Porretta Terme, i territori limitrofi, le comunità locali: “E per merito loro se sono cresciuto, anche professionalmente. Vivere qui rappresenta per me uno stimolo continuo”.
Dello stesso tono le dichiarazioni di Mosè Franchi: “Vengo da sempre sull’Appennino, come turista e paesano del luogo. I racconti nascono da anni di ascolto, che hanno configurato, nella mia mente, una sorta di Teatro ideale, dove personaggi e vicende possono vivere in tranquillità, per tradizioni e cultura”.
L’Anno che verrà si configura anche come un augurio per il domani. E’ la coerenza dei luoghi a suggerirlo, i valori ad essa connessi.
Lo sguardo sul mondo che comunque questo libro propone non intacca nulla di quanto è riuscito ad ispirarlo: si è trattato di una semplice contaminazione, come vuole il più moderno modo di comunicare.
……voglio dirti Luciano che io, che sono un fotografo in bianco e nero………vedendo queste fotografie e soprattutto il libro……..mi è venuta una grande invidia per i tuoi colori……..
Gianni Berengo Gardin
Immagini della presentazione: